Se volessimo riassumere la regola in quattro semplicissime parole, diremmo così: i Karategi con le spalle rosse e blu da oggi sono obbligatori nella Premier League. Non sono obbligatori per la Youth League, non sono obbligatori nelle SerieA.In questo primo articolo del 2020 vogliamo approfondire al meglio questo argomento così interessante in ogni suo aspetto. Buona lettura!
Distinzione degli atleti avversari
Portare il karate sportivo a standard di altissimo livello fino alle Olimpiadi è un grande progetto senza eguali che ha impegnato e determinato il lavoro della World Karate Federation negli ultimi anni. La commissione olimpica ha studiato, nel tempo, tutti gli aspetti sui quali evolvere, apportare migliorie e variazioni con questo scopo.
Uno dei concetti chiave sui quali si è lavorato, è stato quello di rendere una competizione di karate comprensibile ad un pubblico non necessariamente competente, agevolando il riconoscimento di una tecnica da punto e rendendo la fruizione avvincente e coinvolgente. Agli occhi dei più, risultava infatti, tanto bello quanto complesso da comprendere.
Proprio in questa direzione, nel tempo, si è facilitata la distinzione fra i due atleti avversari attraverso l'utilizzo di due colori diversi, nelle cinture prima, nelle protezioni dopo, fino ad arrivare all'ultimissima novità, l'utilizzo del rosso e del blu sulle spalle dei karategi.
In via sperimentale queste divise vengono introdotte nel 2017 ad uso opzionale nel circuito Karate1 e nella seconda parte del 2019 la Wkf ne comunica l'utilizzo obbligatorio nella Premier League da gennaio 2020.
Il Comunicato Wkf
Cerchiamo in questo articolo di spiegarne le motivazioni e di fare chiarezza su questa nuova variazione al regolamento per offrire un servizio di corretta informazione a tutti gli interessati.
Partiamo citandovi il comunicato stesso delle Wkf, perchè il suo testo contiene già la spiegazione più chiara ed esaustiva che si possa cercare in termini di regole e motivazioni:
" Dal 2017, l'uso opzionale dei karategi con il ricamo del brand rosso e blu sulle spalle, è stato autorizzato per gli eventi Karate1 (Premier League, Series A e Youth League). Durante questi due anni, il numero degli partecipanti che ha scelto di usare questo tipo di karategi è cresciuto, dando maggiore visibilità alle competizioni e rendendo più facile allo spettatore identificare gli atleti in gara nella loro posizione di Aka/Ao.
Vista la soddisfacente evoluzione di questo tipo di karategi ed il loro contributo ad una eccellente promozione delle competizioni WKF in Tv e sui social media, la Commissione Esecutiva WKF ha approvato l'uso dei karategi con il ricamo del brand sulle spalle in tutti gli eventi WKF a partire dal 1° gennaio 2020, con i seguenti criteri:
1. Karategi con il ricamo del brand sulle spalle in Rosso e Blu:
a. Karategi ufficiale di uso obbligatorio nelle gare Karate1- Premier League.
b. Karategi ad uso opzionale nelle gare Karate1- Series A e Youth League.
c. Karategi ad uso opzionale nei Campionati Mondiali
2. Karategi con il ricamo del brand sulle spalle in Oro:
a.Karategi ufficiale di uso obbligatorio nelle gare Karate1- Premier League per i Grand Winner in carica.
b.Karategi ufficiale di uso obbligatorio nei Campionati Mondiali Senior per i Campioni del Mondo in carica.
3. L'uso dei karategi con il ricamo del brand sulle spalle è permesso solo ai 12 brand con l'mologazione WKF sulle protezioni." Segue l'elenco dei 12 partner Wkf.
La migliore esperienza per il pubblico
Questa iniziativa aiuta lo spettatore a comprendere meglio le dinamiche di scambio di tecniche e la assegnazione dei punti. Negli anni molti sono stati i cambiamenti proposti, sperimentati e apportati al regolamento Wkf progredendo verso lo sport olimpico che oggi il karate è.
Questo è un grande merito che va riconosciuto alla Wkf nella sua Commissioni che ha lavorato duro ed in maniera continuativa fino a regalare a tutti il sogno che si avvererà nell'agosto prossimo.
Queste nuove regole mirano a rendere la partecipazione del Karate alle Olimpiadi di Tokyo la miglior esperienza per il pubblico affinchè possa essere rivalutato, considerato e proposto nelle edizioni future dei Giochi.
Karategi Colorati e Bianchi: Come e Quando, Differenze, Regolamento e Omologazione
E' necessario fare chiarezza sull'argomento perchè come tutte le novità ha creato un primo impatto di confusione. Molti clienti ci chiedono come dovranno comportarsi, non hanno capito se dovranno sostituire i propri karategi e comprarne necessariamnete dei nuovi. Hanno paura di essere penalizzati o peggio squalificati in gara. Niente paura, nulla di tutto ciò, nessun obbligo a nuovi acquisti, nessun rischio. La conoscenza delle regole è sempre fondamentale.
Quando e Come
L'utilizzo di questi karategi sarà obbligatorio solo per la Premier League, cioè per i più forti atleti senior al mondo, in media 700, che partecipano a questo circuito di prestigiose gare.
Per tutte le altre competizioni, il regolamento resta invariato rispetto al 2019: nel resto della Karate1 e cioè la Youth League e la Serie A, come nei Campionati Nazionali, Continentali e Mondiali, si continueranno ad utilizzare i karategi bianchi.
Differenze
Si faccia anche un passo indietro. Per onor di chiarezza e del vero va specificato con altrettano peso che questi karategi, a parte la colorazione, non sono selezionati per delle qualità esclusive, quindi non sono migliori o peggiori delle loro versioni bianche e degli altri karategi Wkf Approvati.
Ad alcuni piacciono di più, ad altri meno ma in questo articolo non ci si vuole soffermare su questo aspetto poco interessante bensì spiegarne la scelta e l'utilizzo.
Sono delle divise la cui produzione e commercializzazione, viene consentita e lasciata in esclusiva alle aziende che hanno la omologazione sulle protezioni, quelle che vengono definite i partner Wkf.
Il Regolamento
IL REGOLAMENTO PADRE DELLA WKF infatti non obbliga all'utilizzo di nessuna marca di karategi, bensì detta regole ben precise su qualità, dimensioni, decenza e decoro, il tutto nel rispetto di questo sport che deriva da una nobilissima arte marziale e nel rispetto di ugualianza fra tutti gli alteti.
In teoria quindi, un atleta potrebbe partecipare a qualsiasi gara, fatta eccezione per la PL con un karategi ignoto, anche non Wkf approvato, basta che esso risponda ai requisiti indicati nel regolamento che sopra abbiamo linkato e che vi invitiamo a leggere.
Approvazione Wkf- Testimonianza di Qualità
Diversa da tutto questo è la approvazione Wkf sui karategi, che esiste ormai da molti anni e che consiste in una selezione di merito in cui vengono esaminati i karategi di svariate aziende e che in base a numerosi requisiti di qualità, ricevono la approvazione Wkf, una certificazione di qualità con la quale si suggerisce e raccomanda l'utilizzo di una selezione di uniformi.
Quello Wkf Approved è un karategi che è stato visionato, analizzato, controllato ed approvato da una commisisoine di esperti. Qui si entra nell'ambito della qualità.
Noi di Ko Italia, vogliamo vantare di risultare fra le primissime aziende che ormai moltissimi anni fa, hanno ottenuto la approvazione Wkf sui propri karategi.
Ricordiamo di aver vestito in Continental e World Championships i più grandi Campioni del Mondo della storia, del passato lontano, di quello più recente e anche di quelli attuali. Sì, stiamo parlando proprio di quelli a cui state pensando tutti!
Riflessioni
Abbiamo letto molte polemiche su questa nuova regola alle quali rispondiamo che il progresso del Karate sportivo va sempre accompagnato e sostenuto senza mai venir meno al rispetto dell'arte marziale più tradizionale che resta tutelata e conservata nella sua purezza e tradizione.
Noi di Ko Italia abbiamo studiato il meglio e vi presenteremo presto le nostre grandi proposte e novità in merito. Ci sembrava tuttavia corretto smentire le voci che sembravano presentare queste divise come più professionali o di maggiore qualità, nel rispetto di tutti i grandi marchi di Karategi nel mondo Wkf Approved. Karategi che dobbiamo sottolineare, potranno continuare ad essere utilizzati ad altissimi livelli di professionismo ed agonismo, in tutte le gare nazionali ed internazionali, nelle Serie A, nelle Youth League, nei Campionati Continentali e Mondiali.
Lo strumento di selezione della qualità dei prodotti è la Wkf Approvazione sui karategi bianchi, la colorazione delle spalle in rosso e blu volta al riconoscimento dell'atleta, intelligente strumento per il progresso del karate sportivo, veniva già dal 2017 riservata alle aziende partner. I nuovi partner per il quadriennio olimpico 2020-2023 sono 12, sono stati ristabiliti prima dell'estate 2019.
Conclusioni
Vi abbiamo spiegato tutto quello che c'era da sapere perseguendo il nostro solito scopo, quello di fare cultura e corretta informazione. A noi personalmente questi karategi piacciono come ci poniamo nella posizione di accoglienza verso tutte le iniziative che possano migliorare il nostro sport affinchè venga considerato come gli altri sport, di certo non più praticati perchè rimane fra i più diffusi nel mondo, ma i quali viene data maggiore notorietà, maggiore esposizione, maggiore lustro.
Restate connessi in attesa delle nostre novità!
Nell'immagine principale la Campionessa del Mondo Eleni Chatziliadou per Punok Usa