Si è appena concluso, con la tappa di Madrid, il circuito Premier League Wkf 2019 attraverso il quale si accumulano punti per la scalata del ranking olimpico. Ad oggi fra gli atleti italiani candidati nel kumite c'è il Campione del Mondo in carica Angelo Crecsenzo. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare come si svolgono le sue giornate in questo periodo così importante, come si sviluppano i suoi allenamenti e per farci lasciare i suoi prezioni consigli.
Dalla sua medaglia d'oro ai Mondiali di Madrid nella categoria 60Kg, seguiamo Angelo Crescenzo nel suo percorso agonistico nella via verso le Olimpiadi del prossimo anno che vedranno il Karate debuttare nella competizione più prestigiosa della storia.
Ci puoi spiegare come si articola una tua sessione di allenamento?
"Principalmente affronto 10 allenamenti settimanali, 2 sedute quotidiane dal Lunedì al Venerdì (Sabato e Domenica di riposo): generalmente il primo allenamento della giornata è dedicato alla preparazione atletica e il secondo alla perte tecnico-tattica. Nel mese che precede la gara però il lavoro diventa mirato e lo organizzo in questa maniera: suddivido la preparazione in 4 periodi di una settimana ciascuno, ognuno di questi periodi rappresenta un ciclo di allenamento. Nella prima settimana mi dedico esclusivamente alla preparazione fisica. Nella seconda settimana, pur non tralasciando la parte fisica, le mie sessioni si spostano gradatamente verso gli aspetti tecnici per arrivare alla terza settimana in cui focalizzo essenzialmente la tecnica e tattica. Nella quarta e ultima settimana, cioè a ridosso della gara, affronto l’interazione e il combattimento per entrare più nello spirito della competizione."
In vista delle Olimpiadi è cambiato il tuo programma di allenamento? Studi qualcosa in particolare?
"Con l’inizio delle qualificazioni olimpiche c’è stato un incremento significativo del numero di competizioni. Per esempio tra gennaio e marzo 2020 ci sono 6 gare in 90 giorni. Sicuramente, quindi, la mia preparazione è cambiata nella sua programmazione. Questo susseguirsi di competizioni in un periodo così ridotto, obbliga ad un’accurata gestione degli intervalli che saranno suddivisi tra periodo di recupero e di allenamento."
E dal punto di vista mentale? E' cambiato qualcosa nell'approccio agli allenamenti?
"Dal punto di vista mentale invece non è cambiato molto nel mio approccio all’allenamento. Fin dal primo giorno di pratica di questo sport, l’allenamento è stato per me un momento di apprendimento e di miglioramento … ancora oggi è così!
Sicuramente la consapevolezza di prendere parte ad un percorso così importante come la qualifica olimpica, mette in gioco tante emozioni ma credo che alla fine siamo noi a decidere in che modo queste emozioni possano influenzare il nostro rendimento."
Adesso spiegaci qual è il tuo posizionamento attuale nella qualificazione olimpica e come funziona
"Attualmente in ottica qualificazione olimpica, sono posizionato al 3° posto nel Ranking, con un distacco di circa un centinaio di punti dal secondo e più di 500 punti dal quarto. Dato il numero di competizioni (ancora 6 valide per il ranking) è ancora impossibile fare pronostici.
Di sicuro punterò a raggiungere il prima possibile la qualificazione matematica, ma in una categoria così ristretta dove solo i primi 2 si qualificheranno, non è facile.
Sarà una “battaglia” fino all’ultima competizione. Stiamo comunque parlando di un percorso olimpico, la gara più importante per qualunque atleta quindi credo che la difficoltà sia giusta e normale.